Top

Linea di Costa in aggiornamento a Dubai

Pochi giorni fa si è concluso il mio soggiorno a Dubai, luogo che, devo ammettere, mi ha positivamente colpito.

Il motivo centrale del mio soggiorno è stato la visita all’ Aquaventure Waterpark, il parco acquatico più importante della città e considerato il numero uno nel Medio Oriente e in Europa.

Situato nella zona della palma, con i suoi 17 ettari offre un ventaglio di servizi che mirano a soddisfare le più svariate necessità della clientela, dalle famiglie con bambini, ai ragazzi giovani che vogliono trascorrere una giornata di puro divertimento, da coloro che vogliono provare delle esperienze uniche come immergersi nella piscina con i delfini a quelli che semplicemente desiderano passare una giornata di relax nella spiaggia privata.

Il parco al suo interno offre numerose attività come ristoranti, negozi dove si possono acquistare souvenir o attrezzature utili (costumi, Flip flop, ecc), chioschi dove poter fare un piccolo break e stand che danno l’opportunità di noleggiare apparecchiature fotografiche subacquee come go pro. Insomma una delle prime cose che ho notato è che veramente risulta impossibile non godersi a pieno una giornata all’Acquaventure.

Passando all’analisi delle attrazioni acquatiche presenti nel parco i concetti che saltano subito all’occhio sono sicuramente quelli di non staticità e di fluidità, perfettamente in linea per altro con la filosofia della stessa Dubai. Le piscine e alcuni scivoli, infatti, sono pensati per far vivere al fruitore un’esperienza attiva e in continuo movimento. Esse sono collegate tra loro attraverso dei piccoli canali i quali formano dei veri e propri percorsi in cui ci si lascia trasportare “a bordo” di gonfiabili.

Molta attenzione è stata posta anche all’aspetto psicologico dei visitatori che, attraverso l’alternanza di tratti più rilassanti e altri più “energici”, posso godere di un giusto equilibrio tra momenti di divertimento e di relax. Così facendo, sempre lasciandosi trasportare dalla corrente artificiale, possono godersi l’ambiente circostante con i suoi spazi verdi anch’essi estremamente curati e i suoi paesaggi mozzafiato.

Ciliegina sulla torta l’incredibile scivolo shark attack che ti fa attraversare una vasca piena di squali.

Risulta molto interessante anche come abbiano pensato di rendere divertente anche ciò che di per sé non lo è. Mi riferisco per esempio al passaggio tra un’attrazione e l’altra. In questo caso il fruitore infatti non attende il suo turno in una solita fila ma viene trasportato lentamente a bordo del proprio gommone su dei tapis roulant, risultando quindi anche questo un momento ricreativo.

Il tutto è pensato per non far vivere momenti di attesa e non far percepire la sensazione che si stia perdendo del tempo prezioso, fattore che specialmente nei parchi divertimenti provoca dei sentimenti spiacevoli.

Il concetto di movimento dell’Aquawenture Waterpark inoltre non è limitato agli intrattenimenti acquatici ma si espande anche alle attività al di fuori dell’acqua. Un esempio è certamente la zipline che percorre un lungo tratto del parco e che quindi offre un’alternativa al divertimento in acqua.

Per quanto riguarda la gestione del personale ciò che si percepisce è che sia sicuramente basata su un grande lavoro di organizzazione e suddivisione dei vari compiti; è come se il tutto si potesse paragonare ad una vera e propria catena di montaggio. Sono tutti molto disponibili, attenti al rapporto con la clientela e molto attivi. I collaboratori vengono disposti sia all’esterno che all’interno delle vasche e interagiscono anche loro con i visitatori del parco.

Infine, un altro fattore che ha attirato molto la mia attenzione è stata la scelta della comunicazione, specialmente per quanto riguarda l’esposizione dei regolamenti da rispettare nella fruizione dei vari scivoli. Non vengono utilizzate icone grafiche o spiegazioni prolisse su cosa si può o non si può fare ma vengono utilizzate delle vere e proprie foto del personale in divisa che, con uno spirito molto leggero, mostra come ci si deve comportare nelle specifiche attrazioni.

In conclusione posso dire che è stata un’esperienza davvero molto curiosa ed interessante e certamente ha rappresentato un momento ricco di punti d’ispirazione per la gestione di Linea di Costa.

Stefano Enzo
Stefano Enzo
No Comments

Post a Comment